Bioprojet Italia - Centri Biotech

CENTRI BIOTECH DI BIOPROJET

IL CENTRO DI RICERCHE DI BIOPROJET.
BIOPROJET BIOTECH, SI TROVA A SAINT-GREGOIRE, VICINO A RENNES, IN FRANCIA. È SPECIALIZZATO NELLA RICERCA SUI RECETTORI DI MEMBRANA, PUNTA SU UNA STRATEGIA MULTIDISCIPLINARE PER SVILUPPARE TRATTAMENTI INNOVATIVI NEL CAMPO DELLA NEUROLOGIA, DELLA GASTROENTEROLOGIA E DELL’IMMUNOLOGIA. È COMPOSTO DA QUATTRO UNITÀ SCIENTIFICHE.


Unità di biochimica / biologia molecolare

I recettori con sette domini transmembrana, come quelli dell’istamina e della dopamina, sono i foci principali dell’attività di questa unità. La ricerca è focalizzata sul loro coinvolgimento in varie patologie (in neuropsichiatria, gastroenterologia, allergologia e immunologia, ecc.), per sviluppare nuove classi di farmaci innovativi.
Con tecniche di biologia molecolare e cellulare, i ricercatori individuano i geni umani che codificano per questi recettori e poi li fanno esprimere in cellule di mammiferi.
L’obiettivo è quello di creare molecole che interagiscano con questi recettori per attivarli (agonisti), bloccarli (antagonisti) o inibirli (agonisti inversi). Screening ad ampia capacità, spettrometria di massa, amplificazione del DNA, con reazione a catena della polimerasi (PCR), e marcatura con isotopi radioattivi sono gli approcci usati attualmente in questa unità.

Unità di chimica

Combinando bioinformatica e biochimica, i ricercatori di questa unità applicano metodologie che valutano aspetti strutturali e funzionali, per caratterizzare i recettori scelti come target. Il primo passo consiste nella creazione di un modello tridimensio-nale della struttura delle loro proteine, partendo dalla loro analisi cristallografica ai raggi X. Su questo modello vengono selezionate classi di molecole che si leghino ai recettori di membrana. Successivamente, i chimici sintetizzano nuove molecole, caratterizzando i rapporti tra la loro struttura e la loro attività sui bersagli terapeutici. Ogni anno sono sintetizzate, analizzate, sperimentate e brevettate circa 1000 nuove molecole.

Unità di farmacologia

Dopo la sintesi e lo screening ad alta capacità su recettori ricombinanti, l’attività e la tolleranza delle molecole selezionate sono verificate su cellule, tessuti e poi su organismi animali con tecniche come la microdialisi, l’elettrofisiologia in vitro e in vivo, la biochimica, l’analisi del comportamento.
Gli studi di tossicologia sono praticati in centri specializzati, ma sono preparati e diretti da questa unità.

Unità di farmacocinetica

È impegnata nel valutare la distribuzione tissutale e il metabolismo (enzimi, cellule, tessuti e organismi), dei potenziali farmaci o dei farmaci, nell’animale e nell’uomo, nell’ambito degli studi clinici per la registrazione. L’Unità impiega le più moderne, fra le tecniche di bioanalisi più sensibili, come la cromatografia ad alta pressione (HPLC o UPLC) abbinata alla spettrometria di massa, a fluorescenza o a radioattività. Le ricerche di questa unità sono eseguite applicando i Principi di Buona Pratica di Laboratorio dell’OCSE e sono verificate periodicamente dall’Agenzia Francese del Farmaco.